Tutti i genitori sono alla ricerca di strategie educative utili a correggere i comportamenti dei propri figli che ritengono sbagliati. Arriva, prima o poi, il momento di decidere se “punire” o no il proprio bambino.
Ma quanto le punizioni sono efficaci?
La letteratura di settore, negli ultimi anni, ha dato alla luce numerosi testi pululanti di strategie educative.
In merito alla validità, spesso dipende dal modo come esse si applicano e ovviamente dalla circostanza. Ogni bambino è diverso dall’altro, porta con sé un mondo emotivo che è sempre bene rispettare.
Punizione o no è sempre bene che esse non siano mortificanti, né assolutamente violente!
Ogni bambino merita rispetto!
Una punizione mortificante penalizzerebbe sicuramente l’autostima del nostro bambino.
Una punizione violenta comprometterebbe la relazione con l’adulto oltre a provocare seri danni difficili da riparare!
Affinchè una punizione sia efficace è necessario che ci sia vicinanza, dal punto di vista dello spazio e del tempo, tra il comportamento e l’azione punitiva.
Non diamo punizioni per qualcosa che è accaduto il giorno prima, non servirebbe!
Valutiamo in ogni caso l’evento: è sbagliato dare una punizione per un’azione fatta inconsapevolmente. I bambini non sempre sanno cosa stanno facendo…sono nati da poco!
Gli esperti suggeriscono che, dopo il comportamento punitivo è utile far seguire un momento di chiarificazione finalizzato a far capire qual è stato l’errore, quali sarebbero state le conseguenze e per chiedere che non venga più ripetuto.
Nella scelta della punizione, è opportuno comunque tenere in considerazione la gravità del comportamento.
Non diamo punizioni eccessive per piccole marachelle!
Non sempre le azioni dei nostri bambini sono consapevoli.
Valutare sempre l’evento!
E’ opportuno mostrare al bambino qual è il comportamento corretto, incoraggiandolo a fare proprio in quel modo.
Ricordare sempre che i bambini agiscono per imitazione, dunque la strategia vincente in ogni processo educativo è quella di essere da esempio adottando prima noi quel comportamento!
Innanzitutto è necessario separare il bambino dal suo comportamento!
Un bambino che lascia i giochi ovunque, non è certo un bambino disordinato, ma è un bambino che probabilmente non ha imparato ancora a mettere in ordine.
E’ opportuno dunque non dare etichette: "Sei un bambino disordinato!"
Le etichette creano un’immagine di sé sbagliata, che a lungo tempo si potrebbero realizzare.
Davanti alla ripetizione frequente di un comportamento sbagliato, è sempre opportuna una riflessione del genitore.
In ogni caso, prima di pretendere da nostro figlio qualsiasi comportamento, adottiamolo noi!
Valutiamo sempre l'evento!
Dopo la punizione prendete in braccio il vostro bambino e parlategli
Spiegate l’errore e le conseguenze del suo gesto
Ditegli in modo autorevole di non ripeterlo più!
RICORDATE:
Non etichettare...E date il buon esempio!